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| Una buona storia, anche se non riesce ad appassionarmi. Cosa che si può dire di tutta le serie, effettivamente. Le atmosfere sono minimaliste, cosa che si adatta alla tipologia artistica scelta, ma a volte si sfocia nel quotidiano che confina con il banale, cosa che credo sia nelle intenzioni di Ambrosini, e questo porta tutte le storie ad avere più o meno la stessa struttura: una donna, un antagonista, una scena d'azione-scontro. Sull'arte ho già detto la mia opinione nel commento al numero scorso.
Per me in questa serie manca quell'elemento surreale che aveva reso grande Napoleone, e che aveva permesso a Bacilieri di scrivere oltre che disegnare delle grandi storie.
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